Le Organizzazioni Internazionali per la meteorologia (Italia)-1

Le Organizzazioni Internazionali (OI) per la meteorologia, come l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM-WMO), sono nate principalmente dalla necessità di cooperazione internazionale per studiare e prevedere fenomeni meteorologici che, per loro natura, non conoscono confini, però sono condizionati dalla natura del territorio ed hanno impatti, sia diretti che indiretti, sulla quasi totalità delle attività umane. Questo approccio globale è essenziale per garantire uno scambio efficace di informazioni, standardizzare le osservazioni e gestire le sfide legate al clima e alle sue implicazioni. E’ una disciplina, quindi, che richiede scambio di informazioni e un “modus agendi” standardizzato, da cui la necessità di Organizzazioni che coordino le attività scientifiche e operative dei suoi Stati membri e standardizzi le relative procedure, anche per lo scambio globale di dati al fine di avere osservazioni coerenti e di qualità sempre maggiore. Ciò comporta anche un adeguamento di tutti i Servizi Meteorologici Nazionali (SMN) appartenenti alla stessa OI a uno standard operativo minimo comune in grado di essere compatibili con gli altri membri e di interagire con loro. Ogni Stato viene rappresentato dal proprio SMN che è responsabile delle attività meteorologiche in esso svolte.

L’OMM stabilisce quelle che sono le peculiarità di un SMN e tra queste ci sono le seguenti attività:

Ora queste attività vengono svolte da altre entità, sia pubbliche che private, quindi l’unico carattere distintivo di un SMN rispetto agli altri attori è quello di:

Il settore meteorologico italiano è ancora rappresentato dal Servizio Meteo dell’AM che, sin dalla sua costituzione (30/12/1923) ha sempre operato, «de facto»,  come un SMN rappresentando l’Italia, a seguito di provvedimenti normativi, nelle seguenti Organizzazioni Internazionali (OI):

WMO: l’Italia è divenuto stato membro con la legge n. 1237 siglata il 20/11/1950 e, attualmente, rappresenta il 7° Paese contributore per questa Organizzazione con una quota annuale di circa  2,132 MCHF.

ECMWF: l’Italia è Stato membro a seguito della legge n. 216 siglata il 13/04/1977. Anche in questo caso l’Italia è uno dei maggiori Paesi contributori, il 4°, con una quota annuale di circa  5,439 M£.

EUMETSAT: l’Italia è diventato uno Stato membro  grazie alla legge  n. 265 siglata il 14/06/1986. Anche in questo caso rappresentiamo il  4° Paese contributore con una quota annuale di circa  50M€.

IL WORLD METEOROLOGICAL ORGANIZATION (WMO)

L‘Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM, in inglese WMO acronimo di World Meteorological Organization) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ovvero la sua voce ufficiale per la meteorologia, le scienze dell’atmosfera, la climatologia e l’idrologia. Comprende 193 tra Stati membri (187) e Territori (6). Lo Stato membro viene rappresentato dal proprio Rappresentante Permanente (RP), che solitamente ricopre l’incarico di Direttore del SMN del Paese. 

Un pò di storia

Le radici della cooperazione meteorologica internazionale affondano nel XIX secolo. La necessità di standardizzare le osservazioni meteorologiche e di scambiare dati tra le diverse nazioni divenne evidente con lo sviluppo della navigazione e della comunicazione. Il tutto nacque a Vienna nel 1873 quando  nel Congresso Meteorologico Internazionale venne istituito un Comitato Meteorologico Permanente con il compito di redigere le regole e gli statuti di un’Organizzazione Meteorologica Internazionale (IMO) il cui scopo era quello di facilitare lo scambio di informazioni meteorologiche oltre i confini nazionali. L’IMO nacque al Congresso Meteorologico Internazionale di Roma l’anno successivo (1874). L’attività fu completata a Utrecht nel 1878 e rimase in funzione fino al 1950, quando l’IMO divenne formalmente l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM). Era il 23 marzo! (ecco perché ogni anno, in questo giorno, si celebra la Giornata Meteorologica Mondiale). Nel 1951 il WMO diventa un’Agenzia specializzata della Nazioni Unite (ha un ufficio nella Sede dell’ONU a NY) nel campo della meteorologia e del clima e delle scienze geofisiche correlate.

Il WMO facilita lo scambio libero e illimitato (free and unrestricted) di dati e informazioni, prodotti e servizi in tempo reale, o quasi reale, su questioni relative alla sicurezza e alla protezione della società, al benessere economico e alla protezione dell’ambiente. Contribuisce alla formulazione delle politiche in questi settori a livello nazionale e internazionale. L’Organizzazione costituisce la guida nell’impegno internazionale per monitorare e proteggere l’ambiente attraverso i suoi Programmi. In collaborazione con altre agenzie delle Nazioni Unite e con i servizi meteorologici e idrologici nazionali, l’OMM sostiene l’attuazione di una serie di convenzioni ambientali ed è determinante nel fornire consulenza e valutazioni ai governi su questioni correlate.

In sintesi, le principali finalità della WMO sono:

  1. Facilitare la cooperazione internazionale nella creazione di reti di osservazione:
    • Promuovere la creazione e il mantenimento di una rete mondiale di stazioni per le osservazioni meteorologiche, climatologiche, idrologiche e geofisiche.
    • Incoraggiare lo sviluppo e l’aggiornamento di tecnologie per la raccolta dati (satelliti, radar, boe marine, ecc.).
  2. Promuovere lo scambio libero e illimitato di dati e informazioni:
    • Garantire lo scambio rapido e senza restrizioni di dati e prodotti meteorologici, climatici e idrologici tra i Paesi membri, essenziale per le previsioni e il monitoraggio.
  3. Standardizzare le osservazioni e le metodologie:
    • Sviluppare e promuovere standard internazionali per le osservazioni meteorologiche e idrologiche, per garantire l’uniformità e la comparabilità dei dati a livello globale.
    • Definire le procedure per la calibrazione degli strumenti e la pubblicazione delle statistiche.
  4. Promuovere l’applicazione della meteorologia e dell’idrologia a vari settori:
    • Incoraggiare l’applicazione delle conoscenze meteorologiche e climatiche in settori vitali come l’aviazione, la navigazione, l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche, la salute pubblica e la riduzione del rischio di catastrofi.
    • Sviluppare servizi e allerte specializzate per questi settori.
  5. Promuovere la ricerca e la formazione:
    • Sostenere la ricerca scientifica in meteorologia, climatologia e idrologia, compresi gli studi sui cambiamenti climatici e i fenomeni meteorologici estremi.
    • Promuovere la formazione e lo sviluppo delle capacità dei professionisti in questi campi, specialmente nei paesi in via di sviluppo, per rafforzare i loro servizi nazionali.
  6. Contribuire alla comprensione e alla mitigazione dei cambiamenti climatici:
    • Monitorare lo stato del clima globale, le concentrazioni di gas serra, l’innalzamento del livello del mare e altri indicatori climatici.
    • Fornire rapporti autorevoli sullo stato del clima (come il “State of the Global Climate Report”) per informare i decisori politici e il pubblico.
    • Sostenere iniziative volte a migliorare la resilienza climatica e le strategie di adattamento a livello globale.
    • Collaborare strettamente con l’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) per fornire basi scientifiche per le politiche climatiche.
  7. Sviluppare sistemi di allerta precoce (Early Warning):
    • Migliorare la precisione e la tempestività delle previsioni meteorologiche e degli avvisi di eventi estremi (come cicloni tropicali, inondazioni, siccità), per ridurre la perdita di vite umane e per la salvaguardia di beni materiali e ambiente.

Organizzazione

La sede del WMO a Ginevra (CH)

La struttura del WMO, che a sede a Ginevra, è stata profondamente cambiata nel 2019, diventando, non dico una struttura snella, ma sicuramente meno farraginosa e burocratica.

Oltre agli organi decisionali e di controllo, tutte le Commissioni sono state raggruppate in due grandi famiglie la “Services Commission” o SERCOM, e la “Infrastructure Commission” o INFCOM che vedremo meglio in seguito, oltre ad avere un “Research Board” su tempo, clima e ambiente e una Commissione tecnica ad hoc e su Oceanografia e Meteorologia marina. Il WMO ha un Presidente (attualmente il prof. Abdulla Al Mandous degli Emirati Arabi) e 3 vice-Presidenti, nonchè un Segretario Generale, elemento più operativo e rappresentativo dell’Organizzazione, attualmente la prof.ssa Celeste Saulo (argentina) prima donna a essere eletta per questa posizione. Velocemente, vediamo le funzioni principali dei vari organi organizzativi.

  1. Il Congresso
Partecipanti al 19Cg del WMO

E’ l’organo decisionale supremo dell’Organizzazione, dove tutti i Paesi e territori membri sono rappresentati. Si riunisce ogni quattro anni, presso il Centro Congressi Internazionale di Ginevra (CICG). Possono essere convocate anche sessioni straordinarie del Congresso, se necessario, per affrontare questioni urgenti, come ormai sta accadendo con maggiore frequenza negli ultimi anni. Il Congresso ha un ruolo fondamentale nella governance e nella direzione strategica della WMO; infatti può:

  • Istituire organi sussidiari: può istituire commissioni tecniche o altri organismi consultivi per studiare e formulare raccomandazioni su specifici argomenti tecnici.
  • Definire le politiche e le priorità strategiche: stabilisce gli obiettivi a lungo termine e le linee guida politiche dell’Organizzazione per il quadriennio successivo. Queste priorità riflettono le sfide globali emergenti, come i cambiamenti climatici, gli eventi meteorologici estremi e la necessità di rafforzare i sistemi di allerta precoce.
  • Eleggere i vertici: elegge il Presidente e i 3 Vicepresidenti dell’Organizzazione, nonché i membri del Consiglio Esecutivo; nomina anche il Segretario Generale.
  • Approva i Programmi e il Bilancio: esamina e approva il programma di lavoro e il bilancio della WMO per il periodo successivo, assicurando che le risorse siano allocate in modo efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • Esaminare i rapporti: analizza i rapporti del Consiglio Esecutivo, delle Associazioni Regionali e delle Commissioni Tecniche, prendendo decisioni basate sulle raccomandazioni formulate e, se è il caso, può prendere opportune azioni correttive.
  • Adottare risoluzioni e decisioni: Adotta risoluzioni e decisioni formali che esprimono la volontà e le vedute dei membri su questioni chiave relative a meteorologia, climatologia, idrologia e scienze geofisiche correlate.

2. Il Consiglio Esecutivo

E’ l’organismo esecutivo dell’organizzazione, responsabile dell’attuazione delle decisioni prese dal Congresso Meteorologico Mondiale. Immaginalo come il “consiglio di amministrazione” che supervisiona le operazioni quotidiane e strategiche tra una sessione del Congresso e l’altra. In totale, il Consiglio Esecutivo è composto da 37 membri tenendo in considerazione le quote spettanti a ciascuna delle 6 Associazioni Regionali (Reg.1: 9 seggi; Reg. 2: 6 seggi; Reg. 3: 4 seggi; Reg.4: 5 seggi; Reg. 5: 4 seggi; Reg. 6: 9 seggi). Nello specifico Il Consiglio Esecutivo è composto da:

  • Il Presidente della WMO (che è anche il Presidente del Congresso).
  • Tre Vice-Presidenti della WMO.
  • I Presidenti delle sei Associazioni Regionali della WMO (Africa, Asia, Sud America, Nord America, America Centrale e Caraibi, Sud-Ovest Pacifico, Europa).
  • 27 Direttori dei Servizi Meteorologici o Idrometeorologici Nazionali, eletti dal Congresso, nelle quote restanti come sopra specificato.

Tutti i membri votano in base alla loro capacità di rappresentanti dell’Organizzazione nel suo complesso, non come rappresentanti dei loro specifici Paesi e le decisioni vengono approvate con la maggioranza di 2/3.

Le principali funzioni del Consiglio Esecutivo includono:

  • Implementazione delle Decisioni del Congresso: Assicurare che le politiche, i programmi e le decisioni adottate dal Congresso vengano effettivamente messe in pratica.
  • Coordinamento dei Programmi: Supervisionare e coordinare i vari programmi scientifici e tecnici della WMO, garantendo che siano allineati con gli obiettivi strategici.
  • Gestione del Bilancio: Amministrare le finanze dell’Organizzazione in conformità con le decisioni del Congresso e le normative finanziarie. Questo include la preparazione e la supervisione del bilancio tra una sessione del Congresso e l’altra.
  • Esame di Risoluzioni e Raccomandazioni: Valutare e agire sulle risoluzioni e le raccomandazioni provenienti dalle Associazioni Regionali e dalle Commissioni Tecniche della WMO.
  • Formulazione di Raccomandazioni: Studiare e formulare raccomandazioni su qualsiasi questione che possa influenzare la meteorologia internazionale e le attività correlate dell’Organizzazione.
  • Preparazione dell’Agenda del Congresso: Preparare l’ordine del giorno per le future sessioni del Congresso e fornire indicazioni alle Associazioni Regionali e alle Commissioni Tecniche per la preparazione dei loro programmi di lavoro.
  • Rapporto al Congresso: Presentare un rapporto sulle proprie attività a ciascuna sessione del Congresso.
  • Istituzione di Organi Sussidiari: Il Consiglio Esecutivo può istituire pannelli, comitati o gruppi di lavoro specifici per affrontare questioni particolari, come il Capacity Development Panel, l’Hydrological Coordination Panel, il Policy Advisory Committee, ecc.

Il Consiglio Esecutivo si riunisce normalmente almeno una volta all’anno, generalmente a Ginevra. Queste sessioni sono cruciali per il monitoraggio dei progressi, l’adozione di decisioni operative e la preparazione del lavoro per il Congresso. In sintesi, il Consiglio Esecutivo è il motore che traduce le direttive strategiche del Congresso in azioni concrete, garantendo che la WMO continui a operare efficacemente per il beneficio dei suoi membri e della comunità globale.

3. Le Commissioni Tecniche

Le Commissioni Tecniche sono composte da esperti tecnici. La loro funzione è quella di esaminare i progressi della scienza e della tecnologia in ambito meteorologico e formulare raccomandazioni sugli standard internazionali per metodi, procedure, tecniche e pratiche operative in meteorologia e idrologia da includere nei regolamenti tecnici, nelle guide e nei manuali. I membri del WMO hanno il diritto di essere rappresentati nelle commissioni tecniche. Attualmente, la WMO ha due commissioni tecniche:

1.Commission for Observation, Infrastructure and Information Systems (Infrastructure Commission or INFCOM), relativa a osservazioni, dati e sistemi di previsione del sistema Terra coordinati a livello globale;

2.Commission for Weather, Climate, Water Hydrological, Marine and Related Environmental Services and Applications (Services Commission or SERCOM) che riguarda i vari servizi armonizzati a livello globale e applicazioni di meteorologia, idrologia e campi correlati alle attività umane.

4. Le Associazioni Regionali (AR)

il mondo meteorologico è diviso in 6 AR che sono un elemento fondamentale della struttura organizzativa del WMO:

Reg. I   Africa –  53  membri – 9 seggi

Reg. II  Asia –  35  membri – 6 seggi

Reg. III America meridionale –  13  membri – 4 seggi

Reg. IV America settentrionale e centrale –  27  membri – 5 seggi

Reg. V  Oceania e pacifico sud occidentale –  24  membri – 4 seggi

Reg. VI Europa allargata –  50  membri – 9 seggi

Il ruolo principale delle Associazioni Regionali è quello di coordinare le attività meteorologiche, idrologiche all’interno delle loro specifiche regioni. In pratica, agiscono come bracci operativi della WMO a livello regionale, adattando le strategie e le risoluzioni globali alle esigenze e alle priorità locali. Nello specifico, le loro funzioni includono:

  • Considerare questioni di interesse regionale: identificano le esigenze specifiche dei membri della loro regione e le portano all’attenzione degli organi superiori della WMO, contribuendo a plasmare le politiche e i programmi futuri.
  • Coordinare attività meteorologiche e idrologiche: Facilitano la collaborazione tra i Servizi Meteorologici e Idrologici Nazionali (NMHSs) dei paesi della Regione, promuovendo lo scambio di dati, informazioni e buone pratiche. Questo include la pianificazione e il monitoraggio delle reti di osservazione regionali.
  • Formulare raccomandazioni: Le RA possono fare raccomandazioni al Congresso e al Consiglio Esecutivo su questioni che rientrano negli scopi dell’Organizzazione.
  • Sviluppo delle capacità: Supportano i membri della loro regione nello sviluppo dei loro NMHSs, aiutandoli a migliorare la fornitura di servizi meteorologici, climatici e idrologici a beneficio dello sviluppo socio-economico e della protezione della vita e delle proprietà. Questo spesso include la facilitazione di formazione e l’assistenza tecnica.
  • Costruire partnership regionali: Collaborano con altre organizzazioni regionali e sub-regionali, raggruppamenti intergovernativi ed economici per massimizzare l’impatto delle attività della WMO.
  • Operare Centri Climatici Regionali (RCCs): Alcune Associazioni Regionali ospitano e gestiscono i Centri Climatici Regionali, che sono centri di eccellenza che rafforzano la capacità dei membri di fornire i migliori servizi climatici agli utenti nazionali, producendo set di dati climatici, prodotti di monitoraggio e previsioni a lungo termine.

In sintesi, le Associazioni Regionali sono cruciali per la WMO perché consentono un’applicazione contestualizzata e un’implementazione efficace dei suoi programmi a livello locale, garantendo che le esigenze specifiche di ciascuna regione siano prese in considerazione e che la cooperazione internazionale sia rafforzata in tutto il mondo.

5. Il Segretario Generale (SG)

Il Segretario Generale della WMO è il capo del Segretariato dell’Organizzazione e svolge un ruolo cruciale nella gestione e nell’indirizzo delle sue attività. Le sue funzioni sono molteplici e di vasta portata, includendo sia aspetti amministrativi che di rappresentanza e strategici. L’attuale SG è la Professoressa Celeste Saulo. Ha assunto l’incarico il 1° gennaio 2024, diventando la prima donna e la prima sudamericana a ricoprire questa posizione nella storia dell’Organizzazione. Prima di questo ruolo, è stata Direttrice del Servizio Meteorologico Nazionale Argentino. Le principali funzioni del SG del WMO sono:

  1. Responsabilità generale del Segretariato: è il capo amministrativo del Segretariato, con sede a Ginevra. Questo include la gestione del personale, delle risorse finanziarie e delle operazioni quotidiane dell’Organizzazione. Collabora strettamente con il Vicesegretario Generale e con l’Assistente Segretario Generale per formare il team di gestione esecutiva.
  2. Attuazione delle decisioni: assicura l’implementazione delle risoluzioni e delle decisioni prese dal Congresso e dal Consiglio Esecutivo. Questo implica tradurre le direttive strategiche in piani d’azione concreti.
  3. Rappresentanza della WMO: Il Segretario Generale è il principale portavoce e rappresentante della WMO a livello internazionale. Partecipa a conferenze, summit e incontri con altri organismi delle Nazioni Unite, governi, organizzazioni non governative e partner scientifici per promuovere gli obiettivi dell’Organizzazione e rafforzare la cooperazione internazionale.
  4. Consulenza e supporto ai Membri: Fornisce consulenza e supporto ai Servizi Meteorologici e Idrologici Nazionali (NMHSs) dei paesi membri, aiutandoli a sviluppare e migliorare le loro capacità di fornire servizi meteorologici, climatici e idrologici essenziali.
  5. Promozione della cooperazione internazionale: Facilita e promuove la cooperazione tra i paesi membri per lo scambio di dati meteorologici e idrologici, la standardizzazione delle misurazioni e delle osservazioni, e lo sviluppo di sistemi di previsione e allerta. La sua leadership è fondamentale per garantire che le informazioni meteorologiche e climatiche siano accessibili e utilizzabili a livello globale.
  6. Sviluppo strategico: Contribuisce attivamente alla definizione delle strategie e dei programmi futuri della WMO, in risposta alle sfide globali come il cambiamento climatico, gli eventi meteorologici estremi e la gestione delle risorse idriche. Questo include l’identificazione di nuove priorità e l’adattamento dell’Organizzazione alle esigenze in evoluzione della comunità globale.
  7. Iniziative speciali: Il Segretario Generale può essere incaricato di guidare iniziative specifiche o programmi prioritari. Ad esempio, l’attuale Segretario Generale, Celeste Saulo, ha posto una forte enfasi sullo sviluppo di sistemi di allerta rapida per eventi meteorologici estremi in tutti i paesi membri entro il 2027, in particolare nei paesi in via di sviluppo e di recente industrializzazione, nell’ambito dell’iniziativa “Early Warnings 4All” delle Nazioni Unite.
  8. Coordinamento con altre agenzie ONU: Mantiene stretti legami e coordina le attività della WMO con altre agenzie e programmi delle Nazioni Unite, come il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per affrontare questioni intersettoriali come il cambiamento climatico e i suoi impatti.

In sintesi, il Segretario Generale è la figura chiave che guida la WMO nella sua missione di promuovere la cooperazione internazionale in meteorologia, climatologia e idrologia, garantendo che i servizi essenziali siano forniti per la protezione della vita, della proprietà e il sostegno dello sviluppo sostenibile in tutto il mondo.

CONCLUDENDO

Per il suo ruolo di aggregare Paesi che hanno come obiettivo la comprensione e la gestione dell’atmosfera, il WMO può essere considerato un’istituzione dove politica e scienza possono fondersi per avere un feedback positivo anche su questioni politiche di livello superiore per il tramite di una scienza (meteorologia e climatologia) che non contempla confini politici o distinzioni di razza e religione. Potrebbe essere considerato il posto migliore dove tutti gli Stati membri possono condividere lo stesso obiettivo sotto la stessa bandiera per contrastare le azioni di un nemico comune, ovvero le conseguenze del cambiamento climatico in atto…attività speculative ed economiche permettendo.


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