Le Organizzazioni Internazionali per la meteorologia (Italia)-2

Per far fronte alle conseguenze nate dalla crescente domanda e interesse nel settore del clima e della meteorologia, vari Servizi Meteorologici Nazionali (SMN), si sono «consorziati» o tra loro o come Stato, in varie Organizzazioni, aventi campi di interesse e applicazione differenti. Un SMN, quindi, può agire sempre meno in modo indipendente ed autonomo, ma deve inserirsi in un contesto internazionale il più ampio possibile, mantenendo relazioni non solo con gli omologhi SMN, ma anche con il settore privato, in continua espansione. Abbiamo già visto in un altro articolo (https://www.meteogourmet.it/le-organizzazioni-internazionali-per-la-meteorologia-italia-1/), come sia stato necessario creare una Organizzazione (il WMO) che dia le linee guida nel campo della meteorologia, climatologia e idrologia, e che standardizzi processi e “modus operandi“, nonchè la formazione attraverso manuali, regolamenti e risoluzioni. Col trascorrere degli anni, tutte queste OI hanno convenuto a definire, oltre a una propria POLICY generale,   una DATA POLICY, sempre più «trasversale»  tra le Organizzazioni stesse tanto che anche il WMO ha raccolto tutte le Risoluzioni relative ai dati di osservazioni, facendole convergere in una unica Risoluzione (denominata Res.1Unified Data Policy) dove definisce la policy di scambio dei vari dati di interesso meteo-climatico e idrologico tra i vari Stati membri. E’ sicuramente tra le Resolution più importanti, tanto da essere approvata nell’ambito di un apposito Congresso straordinario nel 2021.

Limitandoci nel solo ambito europeo, tra gli anni ’70 e ’80 sono state create due Organizzazioni transnazionali, una che si occupa di modellistica dei campi meteorologici su scala globale (ECMWF), l’altra che costituisce il riferimento europeo per la costruzione e gestione dei satelliti meteorologici e dei dati osservati (EUMETSAT). L’adesione di un SMN europeo a tali Organizzazioni Internazionali (OI) avviene con l’impegno diretto del Paese di appartenenza e per l’Italia tale adesione è sancita attraverso un provvedimento normativo. Andiamo a vedere singolarmente e brevemente tali OI, le cui strutture organizzative nel tempo sono divenute quasi sovrapponibili.

 EUROPEAN CENTRE for MEDIUM-RANGE WEATHER FORECAST. (ECMWF)

L’ECMWF è un’organizzazione intergovernativa indipendente sostenuta da 34 Stati (membri a pieno titolo e cooperanti) ed è sia un istituto di ricerca che un servizio operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che produce e diffonde previsioni meteorologiche numeriche ai suoi Stati membri, e non solo. L’organizzazione è stata fondata nel 1975 e ora impiega circa 350 dipendenti provenienti da più di 30 paesi. La struttura del supercomputer (e l’archivio dati associato) presso l’ECMWF è una delle più grandi del suo genere in Europa e gli Stati membri possono utilizzare il 25% della sua capacità per i propri scopi.

L’ECMWF è stato creato sottoscrivendo una Convenzione entrata in vigore il 1° novembre 1975 ed è stata modificata il 6 giugno 2010. Gli organi direttivi sono il Consiglio, il Direttore Generale e i comitati consultivi del Consiglio, le cui funzioni sono definite nella Convenzione. L’Italia è uno degli Stati membri in applicazione della legge n.216 del 13/04/1977

Elabora previsioni meteorologiche numeriche (NWP-Numerical Weather Prediction), attraverso uno dei modelli fisico-matematici più affidabili a livello globale ed utilizza uno dei più potenti supercomputer per elaborare le enormi quantità di dati meteorologici (da osservazioni satellitari, stazioni a terra, boe oceaniche, ecc.) e simulare l’atmosfera e altri componenti del sistema Terra per prevedere le condizioni future. Mantiene anche uno dei più grandi archivi al mondo di dati meteorologici numerici, utilizzato per la ricerca, le rianalisi climatiche (come ERA5) e per migliorare le previsioni future. ECMWF è quindi un’istituzione di riferimento a livello mondiale per la scienza delle previsioni meteorologiche, fornendo dati e servizi cruciali per la comprensione del tempo e del clima. L’ECMWF, inoltre, fornisce una formazione avanzata al personale scientifico appartenente agli Stati membri e cooperanti e assiste il WMO con i suoi programmi scientifici.

L’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) svolge un ruolo fondamentale nel campo delle previsioni meteorologiche e della scienza del clima a livello globale. Le sue attività principali possono essere riassunte come segue:

  1. Produzione di Previsioni Meteorologiche Numeriche Globali:
    • Medio Termine (fino a 15 giorni): è la sua missione principale. Utilizzando il suo avanzatissimo modello a scala globale, produce previsioni globali due volte al giorno. Queste previsioni sono rinomate per la loro accuratezza e sono la base per i servizi meteorologici nazionali dei suoi Stati membri.
    • Termine Esteso (fino a 46 giorni): Fornisce previsioni di tendenze meteorologiche su scale di tempo più lunghe, utili per la pianificazione a medio-lungo termine in settori come l’agricoltura, l’energia e la gestione delle risorse idriche.
    • Lungo Termine (stagionali, fino a un anno): Genera previsioni stagionali che descrivono le deviazioni medie dalle condizioni climatiche normali, utili per la pianificazione strategica a livello nazionale e internazionale.
    • Previsioni Ensemble (Ensemble Forecasting): Un aspetto cruciale del lavoro di ECMWF è la produzione di previsioni ensemble. Invece di una singola previsione deterministica, vengono generate più simulazioni leggermente diverse (un “ensemble“) per catturare l’incertezza intrinseca dell’atmosfera. Questo permette di stimare la probabilità di diversi scenari meteorologici e di fornire informazioni più complete sull’affidabilità della previsione.
  2. Ricerca Scientifica e Sviluppo:
    • L’ECMWF è un centro di ricerca all’avanguardia che si impegna costantemente nel migliorare i suoi modelli e le sue tecniche di previsione. Questo include lo sviluppo di nuove metodologie di assimilazione dei dati (come integrare le osservazioni meteorologiche nel modello), il perfezionamento della fisica atmosferica rappresentata nei modelli e l’utilizzo di nuove tecnologie.
    • Negli ultimi anni, c’è un forte focus sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del Machine Learning (ML) nelle previsioni meteorologiche, con l’obiettivo di rendere i modelli più rapidi, efficienti e accurati. L’ECMWF ha già lanciato modelli operativi basati sull’IA (come AIFS).
  3. Gestione del Data Center e Archivio Dati:
    • Gestisce uno dei più grandi complessi di supercomputer d’Europa, essenziale per la simulazione e l’elaborazione dei dati.
    • Mantiene il più grande archivio mondiale di dati di previsione meteorologica numerica, inclusi dati di rianalisi come ERA5, che sono fondamentali per la ricerca climatica, il monitoraggio dei cambiamenti climatici e lo sviluppo di nuovi modelli. Il data center principale si trova a Bologna, Italia.
  4. Servizi Copernicus (UE):
    • ECMWF è un pilastro del programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, noto come “progetto Copernicus”. In particolare, gestisce:
      • Copernicus Climate Change Service (C3S): Fornisce informazioni affidabili e autorevoli sullo stato passato, presente e futuro del clima, contribuendo alla comprensione dei cambiamenti climatici.
      • Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS): Offre dati e servizi relativi alla composizione dell’atmosfera, inclusi inquinamento atmosferico, ozono, gas serra e incendi boschivi.
    • Contribuisce anche a fornire informazioni sulle inondazioni nell’ambito del Copernicus Emergency Management Service (CEMS).
  5. Formazione e Cooperazione:
    • L’ECMWF svolge un ruolo attivo nella formazione di meteorologi e ricercatori, offrendo corsi e workshop.
    • Collabora strettamente con i servizi meteorologici nazionali dei suoi Stati membri e con altre organizzazioni internazionali (come la WMO) per promuovere l’avanzamento della meteorologia a livello globale.

GOVERNANCE

Le Governance di ECMWF e di EUMETSAT si somigliano molto nella struttura, cambiano ovviamente gli acronimi e le funzioni degli Organi consultivi e di supporto. Per ECMWF la struttura è la seguente

IL “COUNCIL”

Una riunione del Council

Il Council (o Consiglio) è l’organo di governo principale dell’ECMWF. È il più alto organo decisionale dell’organizzazione. E’ composto dai rappresentanti degli Stati membri Attualmente, l’ECMWF conta 23 Stati membri e 12 Stati cooperanti (Ogni Stato membro può partecipare con 2 rappresentanti, uno dei quali però DEVE provenire dal NMS di quel paese. Il voto rimane però unico). Rappresentanti di organizzazioni come il WMO, EUMETSAT ed EUMETNET sono spesso invitati a partecipare alle riunioni come osservatori. Si riunisce due volte l’anno e, tra le sue funzioni, c’è anche quella di eleggere/confermare un Presidente e un Vicepresidente da individuare tra i suoi membri. Entrambi sono nominati per un anno e non possono essere rieletti più di due volte di seguito (per un totale di 3 mandati). Il Council ha un ruolo cruciale nella definizione della strategia e della direzione dell’ECMWF. Le sue responsabilità includono:

  • Ricevere rapporti dal Direttore Generale e consulenze dai vari comitati consultivi (come il Comitato Scientifico, il Comitato Finanziario, il Comitato Consultivo per le Politiche, il Comitato Tecnico Consultivo, ecc.);
  • Adozione della strategia a lungo termine e del programma di attività del Centro;
  • Adozione del bilancio annuale e della scala dei contributi finanziari degli Stati membri (i contributi sono basati sul reddito nazionale lordo di ciascuno Stato);
  • Nomina del Direttore Generale del Centro e del suo vice;
  • Ammissione di nuovi Stati membri;
  • Autorizzazione del Direttore Generale a negoziare e concludere accordi di cooperazione;
  • Adozione dei regolamenti finanziari e del personale;
  • Decisioni relative a immobili e attrezzature e al dislocamento logistico operativo di altre succursali (ad esempio, la decisione di spostare il data center a Bologna).

Le decisioni del Consiglio sono preparate dai seguenti comitati consultivi:

Scientific Advisory Committee (SAC)

Technical Advisory Committee (TAC)

Finance Committee (FC)

Policy Advisory Committee (PAC)

Advisory Committee for Data Policy (ACDP)

I “chairman” dei suddetti gruppi consultivi partecipano alle riunioni del Consiglio.

La Sede principale è ancora a Reading (UK) dove risiede anche il Direttore Generale, mentre il suo “Data Centre” è stato trasferito a Bologna (IT), inaugurato il 17/09/2021, è diventato pienamente operativo nel 2022. Nello stesso periodo è stata inaugurata una nuova sede a Bonn (GER) che si occupa dei programmi scientifici in generali, di quelli del programma Copernicus in particolare

Abbiamo detto che l’ECMWF è un attore chiave nel programma Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, ed è stato scelto dalla Commissione Europea per implementare due dei sei servizi tematici principali: C3S e CAMS, grazie alla sua consolidata esperienza nella previsione meteorologica numerica, alla sua infrastruttura di supercalcolo all’avanguardia, alla sua profonda competenza scientifica e alla sua vasta rete di collaborazione internazionale. Le sue capacità nel modellare sistemi complessi come l’atmosfera e il clima lo rendono l’ente ideale per fornire i dati e i servizi di alta qualità richiesti da Copernicus. Nello specifico:

  1. Copernicus Climate Change Service (C3S) – Servizio per il Cambiamento Climatico, il cui scopo è quello di fornire informazioni autorevoli e di alta qualità sul clima passato, presente e futuro, con l’obiettivo di supportare l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici da parte di decision makers, imprese e cittadini. Fornisce:
  • Monitoraggio del clima: dati su temperature superficiali dell’aria e del mare, sull’estensione del ghiaccio marino, precipitazioni, umidità del suolo, portata dei fiumi, ghiacciai alpini e informazioni sulla superficie terrestre.
  • Rapporti regolari: Pubblica bollettini climatici mensili e il rapporto annuale “European State of the Climate” (Stato del Clima Europeo), che evidenzia gli eventi climatici significativi e le tendenze.
  • Proiezioni climatiche: Sviluppa proiezioni climatiche personalizzabili per la pianificazione settoriale e aziendale.
  • Climate Data Store (CDS): Una piattaforma unica che fornisce accesso libero e aperto a un’enorme quantità di dati e strumenti climatici.

2. Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) – Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera, il cui obiettivo è quello di fornire informazioni consistenti e di qualità sulla composizione dell’atmosfera terrestre. Questo a supporto della politica ambientale, del monitoraggio della qualità dell’aria e della comprensione dei processi atmosferici. Cosa fornisce:

  • Previsioni globali e regionali della qualità dell’aria: Previsioni giornaliere della composizione atmosferica a livello globale e previsioni dettagliate della qualità dell’aria in Europa, utilizzate anche in app e servizi meteo pubblici.
  • Monitoraggio dei gas serra: Informazioni sulle emissioni e sui flussi superficiali di gas serra come CO2 e CH4, essenziali per monitorare l’efficacia delle politiche climatiche.
  • Ozono e radiazione UV: Monitoraggio dello strato di ozono e fornitura di dati sulla radiazione ultravioletta (UV).
  • Aerosol e particolato: Dati sulla presenza di particelle nell’atmosfera, che influenzano la qualità dell’aria e il clima.
  • Incendi boschivi: Stime giornaliere delle emissioni da incendi boschivi, fornendo informazioni critiche per la gestione degli incendi e per comprendere il loro impatto sulla qualità dell’aria.
  • Rianalisi atmosferiche: Set di dati coerenti a lungo termine sulla composizione atmosferica per la ricerca e le applicazioni a valle.

Oltre a gestire direttamente C3S e CAMS, l’ECMWF contribuisce significativamente anche al: Copernicus Emergency Management Service (CEMS) – Servizio di Gestione delle Emergenze. In particolare, l’ECMWF contribuisce ai sistemi di Early Warning per inondazioni (ad esempio, EFAS – European Flood Awareness System e GloFAS – Global Flood Awareness System) e incendi boschivi. Fornisce dati e modelli idrologici e meteorologici essenziali per prevedere e monitorare questi eventi. Maggiori info su www.ecmwf.int

European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites (EUMETSAT)

Eumetsat è un’organizzazione intergovernativa europea che gestisce la rete europea dei satelliti meteorologici, fornendo dati e prodotti meteorologici e climatologici a livello globale 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Fondata nel 1986 e con sede a Darmstadt, in Germania, EUMETSAT è fondamentale per la ricerca, le previsioni meteorologiche e il monitoraggio dei cambiamenti climatici. E’ responsabile del lancio, dell’operatività e della manutenzione della sua flotta di satelliti, come la serie Meteosat (geostazionari) e la serie di satelliti polari. L’agenzia mette a disposizione dei suoi paesi membri e di altre istituzioni i dati di osservazione satellitare, immagini e prodotti derivati, che sono cruciali per le previsioni del tempo, il monitoraggio degli eventi meteorologici estremi e la ricerca scientifica.  Collabora con altre agenzie (come l’Agenzia Spaziale Europea – ESA e la NOAA statunitense) e istituzioni per lo sviluppo di nuove tecnologie, strumenti e algoritmi per migliorare l’accuratezza dei dati e l’efficacia delle previsioni. Attualmente sono Stati membri di Eumetsat 30 Paesi europei e l’Italia è il 4° Paese contributore (dopo UK, Germania e Francia). Il nostro Paese è entrato a far parte di tale organizzazione per effetto della legge n. 265 del 1986 ed è il Min. della Difesa il dicastero responsabile degli adempimenti di legge.

GOVERNANCE

Come scritto in precedenza, la struttura e le funzione di Eumetsat ed ECMWF si somigliano. Il Direttore Generale, in quanto Amministratore Delegato, risponde direttamente al Consiglio ed è responsabile dell’attuazione delle sue decisioni.

IL COUNCIL

E’ l’organo decisionale supremo di EUMETSAT ed ha un ruolo centrale nella definizione e supervisione delle attività dell’organizzazione.

  • Approva i programmi di EUMETSAT, che includono lo sviluppo e la gestione di sistemi satellitari come Meteosat e il Sistema Polare EUMETSAT (EPS);
  • approva i bilanci annuali e le previsioni finanziarie;
  • decide sull’adesione di nuovi stati membri e stabilisce i termini e le condizioni per la loro partecipazione;
  • definisce le specifiche operative del sistema satellitare meteorologico europeo e i prodotti/servizi che fornisce. Consiglia inoltre sulla politica e la strategia generale di EUMETSAT attraverso i suoi organismi consultivi;
  • approva le nomine e i licenziamenti del personale direttivo e nomina i revisori dei conti;
  • approva accordi con stati membri, organizzazioni internazionali e organizzazioni nazionali.

Il Consiglio si riunisce generalmente due volte all’anno (in primavera e in autunno) per sessioni ordinarie, e può anche convocare sessioni straordinarie per questioni specifiche e, tra le sue funzioni, c’è anche quella di eleggere/confermare un Presidente e un Vicepresidente da individuare tra i suoi membri. Entrambi sono nominati per un anno e non possono essere rieletti più di due volte di seguito (per un totale di 3 mandati). La maggioranza richiesta per le votazioni dipende dagli argomenti trattati e vengono decise in anticipo e comunicate dal segretariato. Le decisioni del Consiglio sono preparate dai seguenti comitati consultivi:

Policy Advisory Committee (PAC)

Scientific and Technical Group (STG)

Administrative and Finance Group (AFG)

Data Policy Group (DPG)

I presidenti (chairman) di questi organi partecipano alle riunioni del Council, insieme ai delegati dei Paesi Membri.

maggiori info su www.eumetsat,int

LA FLOTTA DI EUMETSAT

EUMETSAT gestisce una flotta di satelliti meteorologici e climatici, fondamentali per fornire dati vitali ai servizi meteorologici nazionali e a una vasta gamma di utenti in tutta Europa e oltre. La flotta è composta principalmente da due tipi di satelliti, che operano in orbite diverse per massimizzare la copertura e il tipo di dati raccolti:

  1. Satelliti Geostazionari: si trovano a circa 36.000 km sopra l’equatore e si muovono alla stessa velocità della rotazione terrestre, apparendo quindi “fermi” sopra un punto specifico della Terra. Offrono una visione continua e ad alta frequenza di una vasta area. Il primo MSG-Meteosat 8 o MSG-I1, è stato lanciato il 28/08/2002 ed ha terminato il suo “servizio” il 01/07/2022. Il Meteosat-10 è il principale satellite geostazionario operativo, posizionato a 0°, fornisce immagini disco complete ogni 15 minuti, e con il servizio di scansione rapida (rapid scan service), con frequenza di 5 minuti, immagini su un’area più ristretta che include Europa, Mediterraneo, Nord Africa e Nord Atlantico. Dovrebbe operare fino al 2030, ma forse si estenderà tale limite operativo. Di recente (13/12/2022) è stato messo in orbita il primo satellite di nuova generazione. il MTG-I1 che è uno dei sistemi satellitari geostazionari meteorologici più complessi e innovativi mai realizzati. La costellazione completa è composta da tre satelliti: due per immagini e uno come «sounder», il primo sounding satellite in orbita geostazionaria. Uno dei maggiori benefici di queste osservazioni saranno a vantaggio del nowcasting, consentendo ai meteorologi di monitorare lo sviluppo delle tempeste quasi in tempo reale e quindi di diminuire il tempo di allerta per avvisare popolazione e decision makers di eventi meteo pericolosi. MTG è anche il primo satellite meteorologico geostazionario in grado di rilevare i dati sui fulmini su un’ampia area dell’Europa, dell’Africa e delle acque circostanti. Anche questi dati forniranno un notevole impulso al nowcasting e ai modelli numerici di previsione per la media  e lunga scadenza. Le osservazioni effettuate dai satelliti MTG saranno utili per  lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di fornire importanti contributi alla lotta agli incendi, alle previsioni sulla qualità dell’aria, al controllo del traffico aereo, alle missioni di ricerca e soccorso, alla riduzione del rischio di disastri naturali alla produttività agricola e altro. Pochi giorni fa (01/07/2025), è stato lanciato il MTG-S1. Questo satellite “Sounder” è il primo del suo genere in orbita geostazionaria e fornirà “istantanee” 3D in tempo quasi reale di importanti caratteristiche dell’atmosfera, inclusa la tracciabilità del ciclo di vita completo di una tempesta. Gli altri satelliti MTG verranno lanciati nel corso dei prossimi anni per completare la costellazione

2. EUMETSAT Polar System (EPS – Orbita Polare)

I satelliti Metop volano in un’orbita polare a un’altitudine di 817 chilometri, e forniscono osservazioni dettagliate dell’atmosfera, degli oceani e terrestri. I satelliti Metop della prima generazione sono stati la colonna portante delle osservazioni in orbita polare di EUMETSAT per molti anni. Forniscono dati cruciali per i modelli di previsione numerica del tempo a medio e lungo termine (da 12 ore a 10 giorni). Questi sono:

Metop-A in orbita da ottobre 2006 – fine attività 15/11/2021

Metop-B lanciato il 17/09/2012, ancora operativo;

Metop-C lanciato il 7/11/2018, ancora operativo.

È prevista la “seconda” generazione di satelliti polari, la Metop-SG, costituita da due serie di satelliti polari, ognuna composta da 3 satelliti: la SG-A e la SG-B. Il lancio del primo satellite di Metop-SGA1, è previsto per agosto 2025. Questo satellite sarà un enorme impulso per il monitoraggio satellitare del tempo, del clima e della composizione atmosferica, con una suite di strumenti evoluti e completamente nuovi. Il lancio di Metop-SGB1, il suo satellite “complementare”, è previsto un anno dopo Metop-SGA1. Questi satelliti forniranno osservazioni senza precedenti di precipitazioni, aerosol e nuvole di ghiaccio, migliorando significativamente l’accuratezza e la risoluzione dei modelli di previsione.

METOP e METOP-SG

3. Serie Sentinel

la flotta “Sentinel” è costituita da satelliti polari e fanno parte del Sistema Europeo di Monitoraggio Terrestre nell’ambito del programma “COPERNICUS” e vengono utilizzati per l’osservazione della Terra, fornendo dati utili per una vasta gamma di applicazioni.

Sentinel-3: il principale obiettivo di Sentinel-3 è di misurare la topografia della superficie marina, misurare la temperatura della superficie terrestre e del mare e il colore della superficie della Terra con accuratezza (albedo) a supporto dei sistemi di previsione oceanici e per il monitoraggio climatico e ambientale.

Sentinel-6: è una serie di due satelliti (6A e 6B) meteorologici e oceanografici frutto di una cooperazione tra agenzie spaziali e meteorologiche europee e statunitensi (ESA,EUMETSAT,NASA,NOAA) con contributi dell’Unione Europea. Questa missione  è anche chiamata Jason-CS (dall’inglese Jason-Continuity of Service), dove Jason è a sua volta il nome di una serie di satelliti messi in orbita nel corso degli anni e che vedremo di seguito. Lo scopo principale è quello di fornire osservazioni sull’altezza della superficie del mare per il monitoraggio del clima e previsioni oceaniche e stagionali.  Gli altimetri forniscono anche misurazioni della velocità del vento sulla superficie dell’oceano e dell’altezza significativa delle onde. Altri strumenti a bordo del satellite raccolgono profili verticali di temperatura ad alta risoluzione.

Sentinel-3 e Sentinel-6

Ci sono anche le missioni Sentinel-4 e Sentinel-5, ovvero strumenti messi a bordo di MTG-S1 e METOP-SG e quindi uno operante in orbita geostazionaria e l’altro in orbita polare. Lo scopo principale del Sentinel-4 è quello di monitorare gli inquinanti atmosferici come ozono, biossido di azoto, formaldeide, biossido di zolfo e aerosol. Non molto differente è lo scopo di Sentinel-5 che è quello di monitorare la qualità dell’aria e altri parametri atmosferici, come l’ozono e i gas serra e di monitorare la composizione e le caratteristiche delle nubi.

4. Serie Jason

La serie Jason viene utilizzata nell’ambito del Copernicus Marine Environment Monitoring Service (CMEMS).

orbita h = 1.336 km (830 mi) circolare, non eliosincrona, con inclinazione di 66° sull’equatore.

Jason-3 (2016) ha installato a bordo un radar  altimetro che fornisce misure dell’altezza della superficie del mare e la velocità del vento sulla sua superficie. EUMETSAT, CNES e NOAA elaborano i dati da Jason-3, mentre EUMETSAT è responsabile dei «data services» per gli utenti di EUMETSAT e degli Stati membri della UE, sotto l’egida del programma Copernicus. Con i precedenti satelliti utilizzati per la misurazione dell’altimetria degli oceani (TOPEX-Poseidon (1992) Jason-1 (2001-2013), Jason-2 (2008-2019) e Jason-CS ) si è costruita una serie storica del parametro del livello medio del mare a partire dal 1992.

European Meteorology Network (EUMETNET)

Le OI viste finora vedono la partecipazione dell’Italia come effetto di un articolo di Legge. Esiste poi, in ambito europeo, questa Organizzazione nata come un Accordo tra vari Servizi Meteorologici Europei e per l’Italia è Stata l’Aeronautica Militare a firmare tale accordo nel 1997, poi rinnovato nel 2019. Eumetnet è una SNC (Societè en Nome Collettif) di diritto belga con sede a Bruxelles, al momento formata da un raggruppamento di 33 Servizi Meteorologici Nazionali Europei che fornisce un quadro di riferimento per organizzare programmi di cooperazione tra i suoi membri nei vari campi delle attività meteorologiche di base. Queste attività includono sistemi di osservazione, elaborazione dati, prodotti di previsione di base, ricerca e sviluppo e formazione. La missione di EUMETNET è:

  1. Rappresentare gli interessi collettivi dei suoi membri presso gli organismi europei.

2.Sviluppare e condividere le capacità individuali e congiunte dei membri attraverso programmi di cooperazione consolidati e promuovere una rete potenziata per affrontare efficacemente le sfide emergenti in un ambiente in evoluzione.

Questo Networking consente ai Membri di lavorare assieme per raggiungere obiettivi che non potrebbero raggiungere lavorando da soli; quindi costituisce un mezzo per ottimizzare capacità, fondi e manpower. la Governance è meno complessa delle altre OI e vede l’Assemblea (Assembly) come principale Organo di Governo a cui partecipano i direttori dei SMN dei Paesi membri. si riunisce due volte/anno (sessione primaverile e autunnale) e le decisioni vengono prese su indicazioni dei suoi comitati consultivi: il PFAC (Policy and Finance Advisory Committee), lo STAC (Scientific and Technical Advisory Committee), l’AVAC (AViaton Avisory Committee), e il DPAC (Data Policy Advisory Committee) che analizzano, nell’ambito delle proprie competenze, i vari programmi in essere. Questi sono suddivisi in obbligatori (mandatory) cui devono aderire tutti i membri, e opzionali (optional) la cui partecipazione è limitata ai Paesi interessati a quel determinato programma. Per maggiori info www.eumetnet.eu.


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