una pagina di curiosità meteorologica e che sarà sempre in aggiornamento…nel caso si dovessero superare quelli di seguito riportati. Ma inseriremo anche quelli relativi al nostro Paese, l’Italia, e magari anche quelli più singolari….
Una delle località più piovose al mondo è Cherranpunji, in India: detiene il record della pioggia più abbondante mai vista in sole 48 ore (2493 mm tra il 15 e il 16 luglio 1995). ma si possono pure registrare altri record relativi alla pioggia, come ad esempio la quantità caduta in 24h: in questo caso il record lo detiene la località Cilaos, Reunion, con 1825 mm registrati tra il 7-8 gennaio 1966 durante il ciclone tropicale Denise. Mentre è sempre Cherranpunji, in India, che detiene il record di pioggia caduta in un anno con 26470 mm 1860-1861. Il chicco di grandine più pesante è caduto a Golpaganj, in Bangladesh, il 14 aprile del 1986: il chicco pesava 1,02kg! Il chicco di grandine più grande, con una circonferenza misurata di 20 cm., è caduto su Vivian, South Dakota, il 23 luglio 2010.
Anche per la neve abbiamo dei record. La massima quantità di neve caduta in 24h l’abbiamo avuta in Giappone, su monte Ibuki il 14 febbraio del 1927 con 230cm. La quantità mensile massima invece è stata registrata in Tamarack, California, nel gennaio 1911, con 9.91 metri, mentre in un anno (1 luglio 1998- 30 giugno 1999), il record lo detiene Mount Baker, Stato di Washington, con 29 metri!
la Death Valley è sicuramente uno dei posti più caldi del pianeta, anzi è proprio in una delle sue località che è stata registrata la temperatura a 2mt. più elevata: Furnace Creek con 56,7 °C nel luglio del 2013. Le temperature al suolo invece possono di gran lunga superare questi valori a seconda non solo dell’intensità solare ma anche dalla natura e “colore” del terreno. Sembrerebbe sia stata registrata sempre a Funrance Creek nel 1972 raggiungendo il valore di ben 93.9°C!! Ma anche quello registrato nel 2021 nel deserto iraniano di Dash-e-Lut non è da meno, con 80.8°C! Ma le temperature possono essere molto elevate anche di notte; il record in questo caso lo detiene una località in Oman, Khasab (WMO index 41241), dove la notte del 17 giugno 2017 sono stati registrati 44,2°C! Mentre la temperatura minima più elevata per un periodo di 24 ore è stat registrata sempre in Oman a Qurayyat il 25 giugno del 2028 con 42.6°C. E se questa era la minima, chissà la massima….una giornata piacevole! Ma la media mensile più elevata la detiene sempre la Death Valley dove, per il mese di giugno 2018 ha registrato un T media di 42.3°C. Ma dobbiamo annoverare anche tra i record di caldo quelli registrati in aree sempre fredde e quindi fa notizia la temperatura massima mai registrata in Antartide da quando è presente stabilmente l’uomo, con i 18,3°C registrati nella base argentina Esperanza, penisola Antartica, il 6 febbraio del 2020.
E dopo il caldo, ecco i record del freddo.Quando saremo tentati di lamentarci per il freddo, pensiamo agli inverni davvero da brivido di alcune località nel mondo. Ad esempio, alle temperature di gennaio a Dudinka, in Siberia: oscillano dai -33°C ai -24,5°C. Poco più mite il gennaio a Winnipeg, in Canada: tra i -20°C e -22°C. Nel 1966 il termometro è sceso a -45°. Non sono questi, però, i record assoluti: nella russa Yakutsk, a soli 450 km dal Circolo Polare Artico, in inverno può essere raggiunta la temperatura di -63°: la più bassa riscontrata in un posto abitato sul nostro Pianeta. In questo caso, le città di Verkhoyansk e Oimekon, in Siberia, hanno registrato le temperature di -67, 8 °C rispettivamente nel 1892 e nel 1933. ma ovviamente il titolo di luogo più freddo del pianeta non poteva non detenerlo l’Antartide dove resiste ancora il record del 1983 nella stazione russa di Vostok, com -89,2°C. Si discosta di poco la temperatura più bassa registrata nella base italo-francese Concordia, sempre sul plateau antartico, con -84,7°C registrati nell’inverno australe del 2010. per quanto riguarda la temperatura al suolo, il record del freddo lo detiene sempre l’Antartide dove il 10 agosto del 2010 il satellite Poseidon ha misurato -93.2°C sull’East Antartic Plateau.
1,4 miliardi di fulmini colpiscono la Terra ogni anno, ovvero 3 milioni di fulmini al giorno circa, 44 ogni secondo. Il fulmine più lungo osservato e misurato è stato di 768 km, caduto ad aprile 2020 nel Sud degli USA. Supera di 60 km il precedente record, osservato in Brasile. La misurazione è stata possibile grazie a sofisticate apparecchiature satellitari. Ci saranno sicuramente altri record, visto che la fulminazione nube-nube, quella che ha maggiore estensione, verrà costantemente monitorata grazie agli innovativi strumenti montati a bordo dei satelliti meteorologici di terza generazione. Il più grande temporale osservato misurato in base alla tensione si è verificato in India il 1° dicembre 2014. Sunil Gupta, uno scienziato del Tata Institute of Fundamental Research di Mumbai, e i suoi colleghi hanno utilizzato un telescopio muonico per misurare il potenziale elettrico di questo temporale che è stato pari a 1,3 miliardi di volt! La durata massima per un singolo fulmine è stata di poco più di 17,1 secondi il 18 giugno 2020, un record che resiste ancora oggi. Il lampo si è sviluppato durante un temporale sull’Uruguay e sul nord dell’Argentina. La località che invece registra la maggiore attività elettrica è Catatumbo, Venezuela, con 250 flash per km2 ogni anno. Sembra essere dell’Uganda invece il record di giorni interessati da temporale: ben 251 giorni/anno a Tororo (decade 1967-1976), anche se negli ultimi anni l’hotspot del lago di Maracaibo, Venezuela, registra costantemente circa 300 giorni/anno interessati da temporali.
il Tornado, o tromba d’aria nei casi meno intensi, è una delle espressioni atmosferiche più violente. la “Tornado Halley” è la zona più famosa al mondo per la formazione di tali “mostri” atmosferici che ogni anno provocano danni economici piuttosto ingenti e morti, ma anche in altre zone del mondo si sono avuti episodi particolarmente violenti e mortali. li possiamo classificare sia per i danni che per numero di vittime causate o per l’intensità dei venti raggiunta. Un tornado che ha causato numerose vittime è stato quello che ha colpito Manikganj, Bangladesh il 26 aprile 1989, causando circa 1300 decessi. particolarmente mortale è stato anche quello che ha colpito 3 stati USA (Missouri, Illinois, Indiana– tri-state tornado) il 18 marzo 1925, causando 695 vittime. E’ stato classificato come un tornado di categoria EF5 sulla scala Fujita, la categoria più alta. In Europa sembra che il più mortale sia stato quello che colpì La Valletta (Malta) nel 1551 causando circa 600 morti. In sud America quello che ha causato più vittime si è verificato a Santa Fe, Argentina, il 10 gennaio del 1973: 63 vittime.
per il numero di tornado in un giorno (24 ore), dobbiamo ricordare la serie che ha interessatola valle dell’Ohio tra il 3 e il 4 aprile 1974: ben 125 tornado si sono susseguiti dall’Indiana alla Georgia settentrionale e più di un quarto di essi erano superiori alla categoria 3 della scala Fujita. ma è la Florida che detiene il record della media più alta di tornado/anno: circa 12,3, con luglio il mese peggiore. Segue a ruota il Kansas con 11,7. Per quanto riguarda l’intensità dei venti, i massimi si sono raggiunti nei tornado formatesi nella Tornado Alley americana, i top five sono:
- El Reno, Oklaoma, 31 maggio 2013 – 486 Km/h
- Bridge Creek, Oklaoma, 3 maggio 1999 – 484 km/h
- El Reno, Oklaoma, 24 maggio 2011 – 475 km/h
- Red Rock, Oklaoma, 26 aprile 1991 – 450 km/h
- Spencer, South Dakota, 30 maggio 1998 – 425 km/h
Il tornado che ha percorso la distanza più lunga lo si è registrato il 26 maggio del 1917 che ha attraversato l’Illinois partendo dal Missouri e arrivando in Indiana dopo una corsa di 472 km. Un deficit notevole di è stato osservato registrato in un violento tornado vicino a Manchester, nel South Dakota, il 24 giugno 2003: in meno di un minuto, la pressione è scesa dai 985 millibar a 850 millibar, che rappresentano il calo di pressione più grande e la pressione più bassa mai registrata sulla superficie terrestre se adattata al livello del mare. E’ stato aprile 2011 il mese e l’anno in cui si sono formati più tornado negli USA, ben 773. Negli ultimi anni, dal 2018, il numero è sensibilmente diminuito. La media annua dei tornado che si formano negli USA è circa 1200. Il 2004 è stato l’anno in cui si sono formati in maniera sensibilmente più numerosa: ben 1817 e solo nel mese di maggio se ne formarono 509!
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